ATECO 2025: operativa la nuova classificazione delle attività economiche

In vigore dal 1° aprile i nuovi codici: ecco le istruzioni operative dell’Agenzia delle Entrate per imprese, tecnici e PA

di Redazione tecnica - 10/04/2025

Dal 1° aprile 2025 è entrata in vigore la nuova classificazione delle attività economiche ATECO 2025, come specificato dall'ISTAT nel Comunicato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 27 dicembre 2024, n. 302. 

Codici ATECO 2025: in vigore la nuova classificazione

Si tratta di un aggiornamento di sistema che coinvolge imprese, liberi professionisti, pubbliche amministrazioni e chiunque sia tenuto alla compilazione di atti o modelli dichiarativi.  La nuova codifica sostituisce definitivamente l’ATECO 2007 (aggiornamento 2022) e rappresenta un intervento di razionalizzazione e aggiornamento tecnico, in linea con l’evoluzione del contesto produttivo e amministrativo.

Dove consultare i nuovi codici

La classificazione ATECO 2025 è disponibile:

  • sul sito ufficiale dell’ISTAT;
  • nel portale imprese ISTAT.

I titolari di partita IVA possono verificare i codici attività, sia prevalente che secondari, associati alla propria posizione anagrafica, accedendo all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, sezione Cassetto fiscale/Consultazioni/Anagrafica. L’accesso avviene mediante SPID, CNS, CIE o, per i professionisti con partita IVA, tramite credenziali Entratel/Fisconline.

Obbligo di aggiornamento del codice attività: i chiarimenti del Fisco

Con la Risoluzione dell’8 aprile 2025, n. 24/E, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che l’adozione dei nuovi codici non comporta un obbligo generalizzato di variazione anagrafica ai sensi degli articoli 35 e 35-ter del d.P.R. n. 633/1972 e dell’art. 7, comma 8, del d.P.R. n. 605/1973.

Il contribuente dovrà però comunicare i nuovi codici:

  • in occasione della prima variazione dei dati;
  • oppure se previsto da disposizioni normative settoriali (ad esempio, per il credito d’imposta ZES unica).

La modalità di comunicazione varia in funzione della tipologia del soggetto:

  • soggetti iscritti al Registro delle Imprese: tramite ComUnica (Unioncamere);
  • altri contribuenti: tramite modelli AA5/6, AA7/10, AA9/12 o ANR/3, scaricabili dal portale dell’Agenzia.

Dichiarazioni IVA 2025: fase transitoria gestita con flessibilità

Come specificato dall'Agenzia delle Entrate con la FAQ del 5 marzo 2025, per la dichiarazione IVA 2025 è prevista una doppia possibilità:

  • continuare a utilizzare i codici ATECO 2007 (agg. 2022);
  • oppure adottare i nuovi codici ATECO 2025, inserendo “1” nella casella “Situazioni particolari” del frontespizio.

Tale impostazione consente un allineamento graduale da parte dei contribuenti, tenuto conto delle tempistiche di aggiornamento anagrafico e della disponibilità degli applicativi gestionali.

Impatti per imprese e operatori

Sebbene l’aggiornamento non preveda obblighi automatici o immediati, la nuova classificazione costituisce un passaggio tecnico da effettuare, che richiede attenzione sotto il profilo:

  • dell’aggiornamento anagrafico in caso di variazione;
  • della verifica della coerenza del codice attività con le prestazioni realmente svolte;
  • del monitoraggio delle disposizioni speciali che vincolano l’utilizzo dei nuovi codici in specifiche istanze o dichiarazioni.
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