Mercato immobiliare residenziale: nel 2024 dati in crescita

Il nuovo report OMI-ABI: sono 720mila le abitazioni scambiate (+1,3%) per 114 miliardi di euro. Grazie alla diminuzione dei tassi sui mutui, migliorano le condizioni di accesso all’acquisto

di Redazione tecnica - 21/05/2025

Tornano a crescere gli scambi immobiliari nel settore residenziale, sfiorando le 720mila transazioni a fine 2024 e facendo registrare un incremento dell’1,3% rispetto al 2023, per un valore stimato di circa 114 miliardi di euro.

Mercato residenziale: il report OMI-ABI 2024

Sono questi in sintesi i dati più salienti dell’ultimo Rapporto Immobiliare Residenziale realizzato dall’Osservatorio Mercato Immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate, in collaborazione con l’Associazione Bancaria Italiana (ABI), che contiene un’analisi delle principali caratteristiche dei mutui ipotecari erogati per l’acquisto delle abitazioni e la stima aggiornata dell’indice di affordability, ovvero l’indice sulle condizioni di accessibilità delle famiglie italiane all’acquisto della casa.

Scendendo nei dettagli, il 2024 ha registrato 719.578 transazioni nel mercato residenziale. Un +1,3% che segna una ripresa del trend positivo dei volumi, in atto dal 2014, interrotta solo dalla contrazione del 2023 e dal forte calo del 2020 (-7,7%), indotto dalla crisi pandemica.

Dal punto di vista della distribuzione sul territorio, l’incremento delle compravendite è stato più accentuato nell’area del Sud, in rialzo del 2,6%, mentre nel Nord Est e nel Centro la crescita è stata dell’1,5% circa. I valori relativi a Nord Ovest e Isole sono simili a quelli del 2023.

Ampliando ancora di più la lente, la Lombardia si conferma come regione con il maggior numero di compravendite nel corso dell’anno (oltre 151mila), anche se il maggiore tasso di crescita è in Abruzzo (+9,2%), seguito da Friuli-Venezia Giulia (+6,4%) e Molise (+6%). Tra le grandi città, il valore più alto è a Genova (+3%), seguita da Roma (+2%), Torino (+1,6%) e Bologna (+1,4%).

Gli affitti in contratti registrati nel 2024 ammontano a poco più di un milione, in lieve calo rispetto al 2023 (- 0,6%).

Il valore delle compravendite residenziali

Per quanto riguarda i dati economici, il fatturato calcolato per l’anno 2024 mostra una stima complessiva di circa 114 miliardi di euro (+ 2,5 miliardi di euro in più rispetto al 2023, pari a una crescita del 2,3%):

  • il 57% di questa somma riguarda acquisti di abitazioni ubicate nelle aree del Nord (65,5 miliardi di euro);
  • il 23,4%, sono invece riferiti ad abitazioni compravendute nel Centromentre (quasi 27 miliardi di euro);
  • il 19,2%, riguarda scambi di residenze del Sud e delle Isole (22 miliardi di euro).

I mutui ipotecari

Nel 2024, oltre 283mila acquisti di abitazioni sono stati effettuati ricorrendo a un mutuo ipotecario, per un capitale complessivo finanziato di oltre 38 miliardi di euro, circa 3 miliardi in più rispetto al 2023 (+8,1%).

Il tasso medio iniziale applicato alle erogazioni per acquisto di abitazioni diminuisce, rispetto al 2023, portandosi al 3,6%. (-0,69%). La durata media del mutuo è sostanzialmente stabile a 25,3 anni e risulta analoga tra le aree del Paese, mentre la rata media si attesta intorno ai 677 euro mensili.

Acquisto immobili residenziali: migliora l'Indice di accessibilità 

Infine, il report evidenzia come le condizioni di accesso all’acquisto di una abitazione rimangano ancora favorevoli nel confronto storico, con un indice di affordability che risulta positivo e su valori elevati sia a livello nazionale sia nelle singole regioni.

Più in dettaglio, dopo l’indebolimento registrato nel corso del biennio 2022-2023 connesso al rialzo dei tassi da parte della BCE, nel corso del 2024 l’Indice di affordability è tornato a migliorare, raggiungendo il valore del 12,7%, che si confronta con un valore medio storico dell’indice pari al 9,6% nel periodo 2004-2024.

Questo miglioramento è stato determinato unicamente dalla riduzione del tasso di interesse sui mutui residenziali, che ha compensato la dinamica crescente del prezzo relativo delle case, rilevata nella seconda metà del 2024.

Nel corso del 2024 i tassi di interesse sui mutui residenziali sono tornati a scendere e questo fenomeno sta influenzando anche le tendenze rilevate nei primi tre mesi del 2025, che evidenziano un ulteriore miglioramento dell’Indice di affordability.

 

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