Segnalazioni al casellario ANAC: il TAR sospende il Regolamento
Illegittimo il Regolamento ANAC laddove intesta alle SA, senza alcun filtro, il compito di alimentare il casellario con notizie rilevanti sugli operatori economici
La modalità con cui le segnalazioni delle Stazioni appaltanti sull’affidabilità degli operatori economici vengono inserite nel casellario informatico dell’ANAC non sembrano convincere il TAR.
Annotazione nel casellario ANAC: i dubbi del TAR sul Regolamento
In particolare, a essere dubbio è l’art. 5 del Regolamento dell'Autorità, adottato con delibera del 20 giugno 2023, n. 272, che consente alle stazioni appaltanti di segnalare autonomamente le imprese, determinando un’immediata iscrizione nel casellario informatico.
Una procedura che potrebbe ledere il principio del giusto procedimento, in quanto manca una verifica preventiva da parte dell’ANAC e un adeguato diritto di difesa per gli operatori economici segnalati.
La questione nasce dal contenzioso promosso da un’impresa che ha chiesto l’annullamento dell’annotazione nel casellario informatico da parte dell’ANAC, a seguito della segnalazione di risoluzione contrattuale effettuata da una SA.
Secondo la ricorrente, non solo la segnalazione sarebbe stata effettuata violando termini e modalità previste dall’art. 11 del Regolamento ANAC, ma lo stesso Regolamento, all’art. 5, sarebbe illegittimo laddove intesta alle stazioni appaltanti il compito di alimentare il casellario con notizie rilevanti ai fini della valutazione di affidabilità degli operatori economici, senza alcun filtro preventivo dell’Autorità e, soprattutto, dopo un’istruttoria unilateralmente compiuta dai committenti, che non contempla alcun contraddittorio con l’operatore.
Da qui la decisione, con l'ordinanza del TAR Lazio del 6 marzo 2025, n. 1425, di sospendere in parte qua il Regolamento ANAC, ordinando l’oscuramento dell’annotazione fino alla decisione di merito.
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Ordinanza