Il piano utile: le proposte INU per il rilancio dell'urbanistica

A maggio il XXXII Congresso Nazionale dell'Urbanistica. Al centro del confronto, una riforma organica della normativa che tenga conto delle sfide poste dalla società contemporanea

di Redazione tecnica - 18/04/2025

Non solo vincoli e burocrazia, ma una pianificazione urbanistica che rappresenti uno strumento concreto per il rilancio sostenibile delle città italiane. È questo il messaggio forte che l’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU) intende lanciare in occasione del XXXII Congresso nazionale, che si terrà a Roma dal 22 al 24 maggio 2025, presso la Casa dell’Architettura, nel complesso dell’Acquario Romano.

Il piano utile: il XXXII Congresso Nazionale INU

Il titolo scelto per l’edizione di quest’anno è chiaro e programmatico: “Il piano utile”. Come sottolinea il presidente dell’INU, Michele Talia, "È tempo di superare il pregiudizio che vede la pianificazione urbanistica come un ostacolo. Al contrario, il piano è uno strumento potente per garantire diritti, qualità dell’abitare e resilienza urbana. La crisi climatica, la trasformazione demografica, l’insicurezza abitativa ci chiedono risposte sistemiche, non deroghe”.

E non è un caso, spiega il presidente, che il Congresso arrivi in un momento in cui provvedimenti come il “Salva Milano” – con le sue logiche emergenziali e derogatorie – iniziano a mostrare i propri limiti. “Il Congresso di Roma sarà per noi l’occasione di proseguire sulla strada segnata dalle nostre convinzioni, che la pianificazione serve, e serve tanto più in un periodo di cambiamenti come quello che stiamo attraversando, a condizione che se ne ridisegnino strumenti e priorità, per meglio rispondere alle sfide del nostro tempo, a cominciare da quelle ambientali e sociali. E il quadro deve essere quello di una riforma di respiro nazionale”.

Da qui l’obiettivo che sarà al centro dei lavori congressuali, ovvero fare in modo che la pianificazione non si configuri semplicemente come un obbligo normativo, ma sia in grado di tradursi nella ricerca di risultati tangibili, “tali cioè da produrre miglioramenti significativi nella qualità della vita, nella sostenibilità ambientale e nell’efficienza delle prestazioni che le dotazioni urbanistiche sono in grado di offrire”, conclude Talia.

Programma e contenuti: tra dibattito e rete

Il Congresso si articolerà su tre giornate:

  • 22 maggioRassegna Urbanistica del Lazio (RUR), vetrina dei progetti più significativi realizzati sul territorio regionale, con una lettura tecnica e critica dell’evoluzione recente;
  • 23 maggio – Giornata centrale del Congresso con dibattiti e tavole rotonde, alla presenza di rappresentanti del mondo politico, istituzionale, associativo e accademico;
  • 24 maggioAssemblea dei soci INU, per fare il punto sulle attività e condividere il piano operativo dei prossimi mesi.

Una proposta di legge per una nuova urbanistica

Già nel luglio 2024 l’INU ha presentato una proposta di legge di riforma urbanistica nazionale, frutto di un percorso partecipato, che sarà al centro del dibattito congressuale. L’idea di fondo è che il piano deve diventare “utile”, cioè capace di generare risultati tangibili per le città: vivibilità, salute pubblica, sostenibilità, efficienza dei servizi e infrastrutture urbane.

In questo senso, il Congresso sarà un momento di confronto aperto e tecnico, per ridisegnare strumenti e priorità della pianificazione in chiave contemporanea.

 

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