Contributo integrativo Inarcassa: dal 2025 nuova scadenza per non iscritti e società di ingegneria
Obblighi, scadenze e modalità operative per professionisti e società tenuti al versamento, ma non iscritti alla Cassa di previdenza e assistenza
Cambia il termine per il versamento del contributo integrativo per i soggetti non iscritti a Inarcassa: a partire dai redditi 2024, con scadenza 2025, il pagamento andrà effettuato entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello di riferimento, anziché entro il 31 agosto come previsto in precedenza.
Contributo integrativo Inarcassa: cosa cambia dal 2025
La modifica, deliberata dal CdA Inarcassa a gennaio 2025, mira a semplificare gli adempimenti dei soggetti obbligati, consentendo loro di effettuare il versamento solo dopo la trasmissione della dichiarazione annuale del volume d'affari e del reddito, che resta fissata al 31 ottobre.
Chi è obbligato al versamento
Sono due le categorie di soggetti tenuti al versamento del contributo integrativo:
- Professionisti non iscritti a Inarcassa
- Ingegneri e architetti iscritti all’Albo ma assoggettati ad altra forma previdenziale obbligatoria (es. Gestione Separata INPS).
- Liberi professionisti con P.IVA che svolgono attività di lavoro autonomo diversa da quella imprenditoriale.
- Associati o soci di studi e società professionali, per la quota
di competenza.
Tali soggetti devono applicare in fattura una maggiorazione del 4% sul volume d’affari ai fini IVA e versarne l’intero ammontare a Inarcassa, indipendentemente dal recupero o meno dal committente.
- Società di Ingegneria
- tenute all'applicazione del contributo integrativo (4%) sul volume d'affari derivante da prestazioni professionali di ingegneria e/o architettura, anche in assenza di incasso da parte del committente.
È importante ricordare che l’obbligo:
- vale indipendentemente dalla natura giuridica del cliente (pubblico o privato) e a prescindere dall’effettivo pagamento;
- permane anche in caso di volume d’affari nullo nel periodo.
Come si effettua la dichiarazione e il pagamento
La dichiarazione va presentata entro il 31 ottobre di ciascun anno, accedendo all’apposita sezione dedicata sul sito Inarcassa On Line (iOL). I professionisti devono indicare anche il proprio indirizzo PEC o l’eventuale variazione. Le Società di Ingegneria devono trasmettere il volume d’affari IVA complessivo, anche se pari a zero, tramite la propria area riservata.
Il contributo va invece versato in un’unica soluzione entro il 31 dicembre tramite Avviso PagoPA o Modello F24 generati al termine della procedura telematica su iOL.
Indicazioni per le società di ingegneria
Inarcassa segnala che in caso di trasformazione della forma giuridica è necessario comunicare il volume d’affari nelle seguenti modalità:
- passaggio da società di ingegneria a società di professionisti o tra professionisti: si dichiara, con accesso alla sezione dedicata alla società di ingegneria, il volume d’affari relativo al periodo antecedente la trasformazione. Una seconda dichiarazione va inviata dalla nuova posizione Inarcassa della società trasformata, per il periodo successivo;
- passaggio da società di professionisti a società di ingegneria: si dichiara, dalla sezione Inarcassa dedicata alla società professionale, il volume d’affari fino alla data di trasformazione. Una seconda comunicazione va fatta per il periodo successivo dalla nuova posizione come società di ingegneria.
Verifiche e controlli
Inarcassa si riserva di richiedere documentazione idonea a comprovare la correttezza delle comunicazioni inviate ed effettuare controlli diretti o incrociati presso amministrazioni o soggetti terzi, applicando sanzioni o richieste integrative in caso di inadempienze.