PMI e investimenti in beni strumentali: 1,7 miliardi dal MIMIT

Confermato in legge di Bilancio il rifinanziamento della Nuova Sabatini: le risorse sono destinate agli investimenti delle MPMI fino al 2029

di Redazione tecnica - 22/05/2025

Con la Legge di Bilancio 2025 è stato confermato il rifinanziamento della misura Beni strumentali – "Nuova Sabatini", gestita dal MIMIT. Lo stanziamento complessivo, pari a 1,7 miliardi di euro, è destinato al sostegno degli investimenti produttivi delle micro, piccole e medie imprese italiane.

Investimenti in beni strumentali: cos'è la Nuova Sabatini

La misura c.d. "Nuova Sabatini" è stata introdotta con l’art. 2 del D.L. n. 69/2013 per facilitare l’accesso al credito da parte delle PMI e incentivare il rinnovamento degli impianti produttivi. Essa consiste nella concessione di un contributo in conto impianti da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), correlato a un finanziamento bancario o leasing per l'acquisto di beni strumentali.

A partire dal 1° ottobre 2024, è attiva anche la linea "Nuova Sabatini Capitalizzazione", rivolta alle PMI costituite in forma di società di capitali che realizzano investimenti contestualmente a un aumento del capitale sociale.

Nel dettaglio, lo stanziamento è così articolato:

  • 400 milioni di euro per l’anno 2025;
  • 100 milioni di euro per l’anno 2026;
  • 400 milioni di euro per ciascuno degli anni 2027, 2028 e 2029.

L'obiettivo è duplice: garantire continuità allo strumento agevolativo e sostenere l'evoluzione del sistema produttivo nazionale verso modelli più digitali, sostenibili e patrimonializzati.

 

Investimenti agevolabili

La misura prevede la concessione di contributi (in conto impianti) da parte del Ministero a fronte di finanziamenti (bancari o leasing), erogati da banche/intermediari finanziari aderenti alla misura, destinati a:

  • investimenti in beni strumentali, quali macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo e hardware, nonché di software e tecnologie digitali destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare;
  • investimenti 4.0, relavtivi a beni materiali nuovi di fabbrica e immateriali, aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie;
  • investimenti green per macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.

I beni devono essere autonomi e funzionalmente correlati all'attività produttiva dell'impresa. Sono escluse le spese per fabbricati, terreni e beni usati.

Gli investimenti 4.0 devono rientrare tra quelli elencati negli allegati 6/A e 6/B alla Circolare Mise-AE n. 4/E/2017. Sono inclusi: robotica, realtà aumentata, cybersecurity, cloud computing, RFID e altri strumenti di transizione digitale.

Per i progetti green, l'investimento deve essere accompagnato da certificazione ambientale di processo o di prodotto, ai sensi del DM 22 aprile 2022.

 

 

Chi può accedere

L’agevolazione si rivolge a tutte le micro, piccole e medie imprese (PMI) che 

  • sono iscritte nel Registro delle imprese;
  • non sono in difficoltà o sottoposte a procedura concorsuale;
  • non hanno aiuti incompatibili non rimborsati;
  • hanno sede legale o unità locale in Italia.

Per la Nuova Sabatini Capitalizzazione, è inoltre richiesto che:

  • la società sia costituita in forma di società di capitali;
  • sia in corso un processo di capitalizzazione;
  • non vi siano soci o amministratori condannati per reati societari.

Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione del settore inerente alle attività finanziarie e assicurative.

 

 

Le agevolazioni previste

L'agevolazione consiste in:

  • un finanziamento bancario/leasing di durata massima 5 anni, tra 20.000 e 4 milioni di euro;
  • un contributo in conto impianti del MIMIT, calcolato in modo convenzionale su un tasso d'interesse annuo.

Le aliquote di riferimento sono:

  • 2,75% per investimenti ordinari;
  • 3,575% per investimenti 4.0 e green;
  • fino al 5% per investimenti in capitalizzazione (5% micro/piccole imprese, 3,575% medie imprese).

Il contributo è erogato in unica soluzione (per importi fino a 200.000 euro) o in quote annuali fino a 6 anni.

La domanda deve essere compilata esclusivamente sulla piattaforma dedicata, attraverso la procedura disponibile nella sezione “Compilazione domanda di agevolazione”.

Essa va sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante/procuratore dell’impresa insieme all’ulteriore documentazione eventualmente necessaria e presentata tramite PEC alla banca/intermediario finanziario a cui si chiede il finanziamento, scelta tra quelle aderenti all’iniziativa.

La domanda, tranne nel caso di PMI appartenenti ai settori agricoli e della pesca, deve essere presentata in bollo.

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