Superbonus, il penultimo miglio: numeri stagnanti, corsa finita

Il Report ENEA aggiornato al 30 aprile 2025 conferma il progressivo esaurimento della misura: cantieri chiusi, crescita nulla, nessuna prospettiva per il futuro

di Gianluca Oreto - 16/06/2025

Possiamo ormai definirlo senza esitazioni: il Superbonus è arrivato al suo penultimo miglio. E i numeri contenuti nell’ultimo report ENEA, aggiornato al 30 aprile 2025, lo confermano in modo inequivocabile.
Non siamo più davanti a una misura che produce sviluppo. Stiamo semplicemente assistendo alla chiusura ordinata di una lunga stagione di cantieri.

Vediamo perché.

Numeri stagnanti, crescita zero

Il dato nazionale aggiornato al 30 aprile 2025 evidenzia:

  • 499.860 edifici coinvolti (+151 rispetto a marzo);
  • 122,8 miliardi di euro di investimenti totali (+277,5 milioni);
  • 120,9 miliardi ammessi a detrazione (+270 milioni);
  • 116,4 miliardi di lavori conclusi (+167 milioni e il 96,2% degli investimenti ammessi);
  • 126,1 miliardi di detrazioni maturate a carico dello Stato (+163 milioni).

La crescita mensile è ormai quasi piatta. Da dieci mesi a questa parte, i numeri confermano un andamento terminale:

  • incremento di 3.967 edifici da giugno 2024 a oggi (media di 396,7 edifici/mese);
  • crescita degli investimenti ammessi pari a circa 3 miliardi in dieci mesi (media mensile di 300 milioni).

Rispetto alla media mensile di oltre 3 miliardi di euro registrata nel biennio 2022–2023, siamo in un’altra dimensione. La misura continua a esistere, ma per inerzia: i numeri crescono solo grazie al completamento dei cantieri già avviati.

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